IL PANE E LE ROSE
Femminismo e lotta di classe
«Mentre una parte del femminismo si domanda, individualmente e comodamente seduta in poltrona: “chi sono io?” e un’altra cerca affannosamente le referenze necessarie per una nota a piè di pagina che garantisca l’accuratezza del suo lavoro […], il mondo trabocca di povertà: milioni di creature nate da donne fanno i conti con un modello di società che gli riserva solo culle di spine» – Victoria Sau Sánchez.
Da quando, nel 1912, venne scelta dalle operaie tessili di Lawrence come canzone-simbolo della loro dura lotta per il reddito e la dignità, «il pane e le rose» non è più stato soltanto uno slogan né, tantomeno, una semplice canzone. Autentico manifesto di un mondo a venire, «il pane e le rose» sintetizza l’idea di una «società dove si è più felici, realizzati, liberi».
Una società, dunque, dove il tema dell’emancipazione della donna diventa il pilastro su cui fondare il senso di un riscatto collettivo, finalmente in grado di scardinare la divisione in classi e la relativa dinamica di sfruttamento e di oppressione economica e patriarcale. Dedicato alle questioni di genere all’interno delle dinamiche dell’antagonismo di classe, il lavoro di Andrea D’Atri restituisce una visione conflittuale della condizione femminile: una «storia ribelle» che, attraverso un’attenta contro-analisi del passato, interpreta il presente e apre al movimento delle donne nuove prospettive di liberazione.
€19.00
Scheda Bibliografica
Autrice | Andrea Iris D’Atri |
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Formato | 13×20, brossurato con bandelle |
Collana | Unaltrastoria |
ISBN | 9788867183845 |