Andrea Iris D'Atri

Nata a Buenos Aires nel 1967, si è specializzata in studi delle donne. Militante femminista e dirigente del Partido de los Trabajadores Socialistas (Pts), ha fondato nel 2003 in Argentina il gruppo “Pan y rosas”, oggi presente anche numerosi paesi del continente americano ed europeo.

Oltre a Il pane e le rose, pubblicato in Argentina, Brasile, Venezuela, Messico, Italia, Germania e Inghilterra,  ha curato il volume Luchadoras. Historias de mujeres que hicieron historia (2006) e redatto la voce “Classe” in Femministe a parole. Grovigli da districare (a cura di Sabrina Marchetti, Jamila M.H. Mascat e Vincenza Perilli, 2012).

 

«Se si traccia una linea retta mettendo in fila tutta la popolazione mondiale, dalla persona più ricca, posta all’inizio della linea, fino al più povero, collocato alla fine della stessa, ci si accorge che le prime 8 persone possiedono una ricchezza paragonabile a quella che – partendo dalla coda della fila immaginaria – serve a 3,5 miliardi di persone povere per sopravvivere. È una brutale disuguaglianza che mostra soltanto uno dei volti del capitalismo. Ma se guardiamo al genere di quella popolazione messa in fila, scopriamo che le 8 persone più ricche del pianeta sono uomini. E il 70% delle più povere sono donne. Ha senso, allora, andare a combattere per far sì che ci siano 4 donne all’inizio della linea e il 50% degli uomini alla fine? Oppure si deve lottare per porre fine a questo sistema capitalista e patriarcale che costruisce tali brutali disuguaglianze? Il femminismo liberale si preoccupa del tetto di cristallo. Noi vogliamo dare l’assalto al cielo» – Andrea Iris D’Atri

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