A cura dell'International Union of Left Publisher

LA COMUNE DI PARIGI 150

I 72 giorni che cambiarono il destino della classe operaia raccontati attraverso le parole dei comunardi e le analisi di Karl Marx e Vladimir Lenin

 

Il popolo di Parigi si impadronì della città dove viveva e lavorava il 18 marzo del 1871. Una straordinaria manifestazione di forza collettiva che, dal basso, spalancò le porte all’utopia. Nasceva così la Comune di Parigi: settantadue interminabili giornate nel corso delle quali i lavoratori riuscirono a costruire istituzioni realmente al servizio del benessere popolare, dando forma a un concetto assolutamente concreto di democrazia. Certamente i reazionari non si limitarono a guardare. Al contrario, riversarono sui bastioni della Comune il ferro e il fuoco dell’odio di classe, uccidendo senza scrupoli decine di migliaia di donne e di uomini e provando a cancellare dalla storia la memoria stessa della rivoluzione. Prendendo parola nel corso degli eventi, Karl Marx, a nome dell’Associazione internazionale dei lavoratori, rendeva omaggio all’«esistenza operante» della Comune di Parigi scrivendo La guerra civile in Francia: un testo esemplare e profetico nel momento in cui, mezzo secolo dopo la caduta della Comune, sarà Lenin – in Stato e rivoluzione – a salutare nell’esperienza comunarda un’anticipazione della Repubblica Sovietica. A centocinquant’anni dalla Comune, questo libro raccoglie gli interventi di Marx e di Lenin e riporta la storia comunarda al centro dell’attenzione di chi, oggi come allora, subisce in ogni angolo del mondo la guerra che le classi dominanti conducono contro chiunque viva del proprio lavoro.

13.30

Scheda Bibliografica

A cura dell’ International Union of Left Publisher
Pagine 146
Formato cm 13 x 20 brossurato con bandelle
Collana Unaltrastoria
ISBN 9788867182923

Scritti introduttivi di Vijay Prashad e Tings Chak. Edizione italiana e note a cura di Cristiano Armati

INDICE DEI CONTENUTI

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