Nata a Torino nel 1900, cresce in una famiglia di operai iniziando a lavorare all’età di sei anni e curando da autodidatta il proprio percorso di studio e formazione.
Nel 1921 è tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia e, dal 1933, rappresenta la Cgil in seno al Profintern di Mosca.
Combatte i fascisti in Italia, Spagna e Francia prima di essere arrestata e deportata in un lager tedesco.
Eletta all’Assemblea Costituente, membro del Comitato centrale del Pci dal 1933 al 1958 e della Direzione del Partito dal ’45 al ’54, muore a Bologna il 22 gennaio del
1980. Oltre a “Le avventure di Layka”, scritto dalla Noce per raccontare ai suoi figli le mirabolanti avventure della cagnetta spaziale e per spiegare loro come un mondo
diverso fosse possibile e necessario, nel catalogo della Red Star Press, in collaborazione con le Edizioni Rapporti Sociali, è disponibile “Rivoluzionaria professionale.
Autobiografia di una partigiana comunista” (2016).