Giacomo Scotti

È nato a Saviano, comune dell’entroterra napoletano, nel 1928. Nel 1947, giovane fervente antifascista e comunista, emigrò in Istria, vivendo a Pola prima di trasferirsi a Fiume. Nel 1948, ventenne e non ancora maggiorenne, cominciò a occuparsi professionalmente di giornalismo, dedicandosi contemporaneamente anche alla letteratura e alla poesia. Dal 1986 vive e lavora sia in Italia sia in Croazia. Per la sua notevole produzione letteraria ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in Croazia, in Italia e in altri paesi. Nel 2006 il Comune di Monfalcone gli ha conferito la cittadinanza onoraria.

L’opera letteraria di Scotti si colloca sul confine tra l’Italia e l’ex-Jugoslavia. Come narratore, saggista e poeta, ha pubblicato oltre un centinaio di opere in lingua italiana e in lingua croata, la maggior parte delle quali è stata tradotta in oltre una dozzina di lingue). Ha collaborato con vari altri scrittori croati e italiani, ed è membro del PEN croato, dell’Associazione degli scrittori croati (Društvo hrvatskih književnika) e dell’Associazione degli scrittori italiani. È molto attivo nei movimenti pacifisti europei. Ha collaborato con diverse riviste, italiane e croate: tra queste, va ricordata La Battana, rivista letteraria croata in lingua italiana stampata a Fiume.

In qualità di storico, ha documentato con rigore la realtà dei crimini commessi dai fascisti e dai nazisti in Jugoslavia,  subendo duri attacchi politici e diverse minacce di morte.

 

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