Fabio Salandra

BARI, ROCCAFORTE DEI RIVOLTOSI

Gli Arditi del Popolo e la resistenza antifascista della Città Vecchia

«Se almeno mezza Italia avesse potuto resistere, lottare e vincere come Bari, come Parma, come Roma e altre città, il fascismo non sarebbe mai arrivato al potere in Italia. Alla nostra patria sarebbero stati risparmiati il danno e la vergogna di venti anni di tirannia ed i dolori e la catastrofe determinati da una guerra ingiusta e non voluta dal popolo!» – Giuseppe Di Vittorio

Nell’agosto del 1922 a Bari il proletariato insorge.

Non è una semplice scintilla, ma un fuoco che divampa prepotente e inarrestabile. Un fuoco che cova da tempo, forgiato dalle lotte contadine e dagli scioperi del Biennio Rosso, in un lembo d’Italia in cui gli “ultimi” hanno da sempre alzato la testa.

Sulla prima linea delle barricate, oltre agli abitanti di Bari Vecchia, ci sono gli Arditi del Popolo, l’esercito proletario che vuole difendere la città dall’avanzata delle camicie nere.

L’imperativo è difendere Bari, resistere all’arroganza fascista e al suo orizzonte liberticida.

Spalla a spalla, fianco a fianco, comunisti, socialisti, anarchici, repubblicani e sindacalisti – in contrasto anche con la dirigenza delle principali organizzazione popolari – decidono di organizzarsi e resistere armi in pugno, perché le camicie nere non devono passare.

A partire da un evento “cittadino”, Fabio Salandra affronta la storia dimenticata degli Arditi del Popolo, rievocando l’eroica difesa di Bari, senza sottrarsi però a un generale bilancio dell’esperienza ardito-popolare, nei suoi mille rivoli sovversivi come nel dibattito storiografico.

Un prezioso lavoro di ricostruzione che restituisce – anche grazie a documenti dell’epoca e articoli di giornale – il generale clima di quegli anni, e che fa luce su una storia troppo spesso dimenticata ma che ha ancora tanto da insegnare.

14.25

Scheda Bibliografica

Autore Fabio Salandra
Pagine 176
Formato 13×20 brossurato con bandelle
Collana Unaltrastoria
ISBN 9788867181933