Into the Black Box è un progetto di ricerca collettivo e trans-disciplinare che adotta la logistica quale prospettiva privilegiata per indagare le attuali mutazioni politiche, economiche e sociali. Seppur in forme differenti, è nato dalla spinta delle lotte nella logistica nella megalopoli padana dell’ultimo decennio, dando vita a traiettorie di ricerca che si sono incontrate in tre summer school svoltesi a Berlino tra il 2013 e il 2016 e in numerosi altri contesti politici e di ricerca.
Cantiere di ricerca aperto e in divenire, Into the Black Box si sta muovendo attorno ai seguenti vettori/ipotesi di ricerca: il ruolo delle infrastrutture nella costruzione delle forme di potere statale, imperiale e dell’Unione Europea e nell’analisi del potere logistico; il lavoro e gli scioperi/conflitti nel settore logistico; le nuove forme di sindacalizzazione nel platform capitalism; l’industria 4.0 e le grandi multinazionali del retail, da Ali Baba ad Amazon; la cyber-antropologia; il rapporto tra il nuovo paradigma di mobilità collegato alla logistica e la “mobilità umana”, ovvero le migrazioni; la ‘mobilità’ del territorio; il platform urbanism – just in time and container (mobile) urbanism.
Nel board di Into the Black Box ci sono: Carlotta Benvegnù, Niccolò Cuppini, Mattia Frapporti, Maurilio Pirone