4 giugno 2021: ORSO al CPA Firenze Sud

CPA Firenze Sud / venerdì 4 giugno alle ore 19 – Presentazione di ORSO. SCRITTI DALLA SIRIA DEL NORDEST con la presenza della famiglia – Interviene in presenza un compagno italiano che ha conosciuto Lorenzo in Rojava E rappresentati del movimento curdo
Segue cena con Kebab e musica
Ad oltre due anni, il 18 marzo del 2019, dalla scomparsa di ORSO, ucciso in uno degli ultimi combattimenti contro DAESH in Siria, il 4 giugno 2021 presenteremo il libro con i suoi scritti dal Rojava.
In questi due anni, anche grazie alla sua famiglia, abbiamo portato avanti il ricordo e la memoria di Lorenzo insieme al sostegno ed alla solidarietà concreta al movimento curdo di liberazione, al progetto di un territorio libero da occupazioni e sfruttamento. Mille e più iniziative a Firenze ed in tutta Italia, sempre tese al ricordo unito alla lotta concreta. Perché la sua morte non sia vana la lotta deve essere parte di questa memoria. Questo è lo spirito che ci ha mosso in questi due anni.
E la lotta in Kurdistan continua. La sconfitta quasi definitiva di Daesh non ha significato la liberazione ma è stata seguita dai ripetuti attacchi ed invasioni della Turchia di Erdogan. Non potendo contrastare più indirettamente con le milizie islamiche il movimento curdo, la Turchia, secondo esercito della NATO, si muove direttamente, prima con l’invasione di Afrin ed ora con gli sconfinamenti ed i continui bombardamenti dei territori del Rojava nel tentativo di sconfiggere le organizzazioni popolari curde che vedono nel PKK il loro riferimento politico.
La lotta continua in Iraq, dove la Turchia ha iniziato una vasta operazione per occupare le montagne del Kurdistan Iracheno; a Shengal, assediata dai turchi ed abbandonata dal governo collaborazionista curdo iracheno di Barzani. Sempre utilizzando le milizie islamiche, ieri Daesh oggi turche.
E la lotta continua in Turchia, dove gli arresti, le uccisioni e l’occupazione militare delle città a maggioranza curda sono condotte da Erdogan in un clima di guerra e repressione che non fermano il movimento. Guerra cui il PKK e le organizzazioni curde rispondono colpo su colpo. Dalle montagne di Qandil dove ogni giorno cadono soldati turchi, alle città curde in cui gli interessi turchi vengono continuamente colpiti.
La lotta continua per la liberazione del presidente Ocalan e di tutti i prigionieri politici in Turchia
Lorenzo è andato in Kurdistan, come tant* altr* compagn* a combattere per quello in cui credeva. Una società migliore, emancipata, veramente libera. Noi continueremo a lottare per la costruzione qui come in Kurdistan di questa società.
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