VOCE ARCAICA

Questo libro raccoglie gli articoli che Nagihan Akarsel ha scritto per la rivista «Jineolojî», trimestrale pubblicato nel Bakur, nel Kurdistan del Nord, nel territorio occupato dalla Turchia. Una serie di testi grazie ai quali possiamo comprendere meglio di cosa realmente si parla quando si parla di Jineolojî: la scienza delle donne. Una comprensione che l’autrice riesce a infondere grazie ai contenuti dei suoi scritti ma, principalmente, grazie alla profondità del pensiero e dei sentimenti dedicati a un sapere che non nasce solo dalla mente, ma anche dal cuore, dagli sguardi e, soprattutto, dalle relazioni.

Possiamo dire che Nagihan Akarsel incarnava la Jineolojî e, grazie ai suoi articoli, possiamo scoprire la personalità dell’autrice: donna curda cresciuta in un Kurdistan occupato e violentato costantemente da quattro diversi Stati, capace di connettersi alla vita attraverso la curiosità nel conoscere e grazie all’amore per ciò che la circondava. Ogni donna che ha incontrato si ricorda di lei, anche nei casi in cui la comunicazione verbale era impedita dalle barriere linguistiche. Perché Nagihan era capace di toccare l’anima della vita insieme alla fonte della ragione, raggiungendo uno degli obiettivi della Jineolojî, cioè riequilibrare l’intelligenza razionale con l’intelligenza emotiva.

Questo libro – un tributo a Nagihan Akarsel, alla sua vita e al suo pensiero – è stato pensato anche per essere utilizzato nel corso di letture collettive, per stimolare la discussione e la voglia di creare una vita libera insieme. In questo modo Nagihan non morirà.

Şehid Namirin! Le martiri non muoiono mai!