Raúl Antonio Capote

LA GUERRA CHE CI FANNO

La storia mai raccontata della CIA e della dominazione statunitense sul resto del mondo

«Potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti per sempre».

A dirlo, nel lontano 1858, fu il presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln.

E da allora l’apparato politico-militare del suo Paese deve averlo preso molto sul serio, garantendo la difesa degli interessi di un pugno di industriali, possidenti e speculatori grazie a un esercito dotato di una forza d’urto senza precedenti nella storia dell’umanità.

Ma se non esiste luogo del mondo che non sia costretto a fare amaramente i conti con i colonizzatori del pianeta, Raúl Capote spiega come la forza delle armi sia in realtà subordinata all’uso di una forza ancora più grande: la forza espressa grazie alla cultura, alla musica, ai mezzi d’informazione e alla propaganda, vale a dire la vera arma segreta – spesso invisibile – di cui di servono gli Stati Uniti.

Passando in rassegna quella che è la lunga storia di colonizzazione culturale a stelle e a strisce e forte della sua personale esperienza di ex agente segreto infiltrato nella CIA, Capote dà voce alla storia mai raccontata della dominazione statunitense sul resto del mondo e, in modo particolare, su Cuba e l’America Latina.

La storia di una guerra sporca, capace di strumentalizzare, corrompere e piegare ai propri fini interi movimenti giovanili e prestigiose istituzioni culturali.

Ma, allo stesso tempo, anche il punto debole dell’ideologia consumistica che pervade e corrompe l’imperialismo degli Usa, contro cui questo libro è stato scritto e pubblicato.

«Tramite la cultura si impone al nemico la propria volontà e si inculcano concezioni del mondo, valori e attitudini: “Alla lunga l’apparato politico non può difendere vittoriosamente in guerra, o imporre in pace, quello che la cultura nega».

Gli enormi e ben equipaggiati eserciti imperiali, possono contare oggi su poderose armi culturali: “Con operazioni di penetrazione, di indagine motivazionale, di propaganda e di educazione, gli apparati politici ed economici hanno assunto il compito di operare nel corpo vivente della cultura.

L’operazione ha come strumento chirurgico un arsenale di simboli; come campo il pianeta, come preda la coscienza umana.

I suoi cannoni sono i mezzi di comunicazione di massa, i suoi proiettili, le ideologie».

A cura di Claudia Proietti.

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15.20

Scheda Bibliografica

Autore Raúl Antonio Capote
Pagine 256
Formato 13×20 brossurato con bandelle
Collana Unaltrastoria
ISBN 9788867182183