LA FABBRICA, LA POLITICA, I BENI COMUNI

Emilio Molinari (1939-2025) è stato tra i protagonisti delle lotte operaie degli anni Sessanta e Settanta. Dopo avere contribuito alla fondazione di Avanguardia operaia e Democrazia proletaria, la sua traiettoria politica ha incontrato le ragioni dell’ambientalismo, fino all’impegno degli ultimi vent’anni nel movimento per la difesa dell’acqua pubblica e il suo riconosci- mento come diritto umano.

Nei tanti anni di attività politica, fuori e dentro le istituzioni, Molinari ha sempre portato il legame profondo con i bisogni e il vissuto della classe operaia e una concezione della militanza come coinvolgimento, condivisione e solidarietà attiva con chi è oppresso e privato dei diritti.

Dai quartieri della Milano operaia devastati dalla seconda guerra mondiale ai picchetti davanti alle fabbriche, dal coinvolgimento in prima persona nei progetti di pace al sostegno internazionalista ai popoli in lotta, passando per le tante battaglie in difesa della natura e dei beni comuni, Emilio Molinari scrive pagine in cui la passione è il cuore pulsante di un’autobiografia politica e sentimentale dedicata alle ragioni di un cambiamento radicale.

Prefazione di Gianni Barbacetto