IL PUB SOTTO LE BOMBE
Una storia del conflitto in Irlanda raccontata nei pub delle contee del Nord
«Un abitante di Falls Road a Belfast, un ragazzo di Derry del Bogside o di Creggan non avrebbe mai pensato di andare a bere qualche pinta in un quartiere ostile. Si sentiva più sicuro nella propria area. Shankill a Belfast o Waterside a Derry erano zone da evitare per chi portava con orgoglio nomi come Patrick, Sean o Seamus. Nei pub di quartiere tutti si conoscevano, trovare una faccia non famigliare corrispondeva al pericolo. A meno che non si trattasse di turisti. Anche i pub del centro città, soprattutto sponda Belfast, erano considerati pericolosi. Il vicino di bancone poteva non aver voglia di bere una pinta di Guinness a fianco di un bastardo feniano. Zona neutrale poteva voler dire zona rischiosa».
L’isola di Smeraldo è stata molto a lungo anche l’isola delle bombe. Questo a causa di una guerra che i media mainstream tendono a definire «etnica», «religiosa» o «civile», negando la realtà di una lotta di liberazione da un regime coloniale nel cuore dell’Europa. Assodate le complicità della corona britannica nel dispiegarsi del terrorismo lealista ai danni della popolazione civile, Daniele Scannavino sceglie, per raccontare cosa si- gnifica vivere in un contesto di repressione e troppo spesso di morte, un angolo visuale privilegiato come il bancone di un pub. Privilegiato perché è proprio al pub che le donne e gli uomini della strada, coloro che affrontano tutti i giorni una situazione all’antitesi della pacificazione, riversano pensieri di ribellione e desi- deri di riscatto, sfogando le proprie paure e le proprie frustrazioni ma anche sognando la possibilità di un futuro diverso. Un futuro libero.
€14.25
Scheda Bibliografica
Autore | Daniele Scannavino |
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Pagine | 152 – con inserto fotografico in b/n |
Formato | cm 13 x 20, brossurato con bandelle |
Red Star Press | Unaltrastoria |
ISBN | 9788867184156 |